Viaggio d’istruzione IC Spinelli

 

Dal 13 al 16 marzo, nell’ambito del progetto “Legalità” del nostro Istituto Comprensivo, noi ragazzi della III C, accompagnati da tre docenti, siamo partiti per la gita scolastica a Lentini, in provincia di Siracusa, dove sorge la Fattoria della Legalità.

Questa struttura, che porta il nome di: “Casa nostra” (evidente è il collegamento con un’organizzazione siciliana dai loschi obiettivi…), spazia su un terreno confiscato alla mafia che è stato convertito in aranceto ed è gestito dalla Cooperativa Beppe Montana sotto l’egida di Libera, partner del Comune di Scandicci per il progetto: “Vitamine per la scuola”.

Siamo stati il primo gruppo di studenti ad essere accolto presso “Casa nostra” e, forse per questo, il personale della cooperativa: Diego, Rino e gli altri, ci ha trattato come ospiti di riguardo.

Durante la giornata di studio dedicata alla legalità abbiamo incontrato alcuni testimoni privilegiati: il responsabile della cooperativa Alfio Curcio, l’ex preside Armando Rossitto, la signora Giovanna Raiti – sorella di un carabiniere ucciso in un attentato mafioso e l’avvocato Lauretta Rinauro, responsabile di Libera Siracusa.

Tutti ci hanno dato l’opportunità di dialogare, hanno soddisfatto le nostre curiosità e ci hanno fatto sentire importanti, affermando che solo per il fatto di essere lì abbiamo svolto un’azione antimafia.

Nei giorni successivi abbiamo approfondito diversi temi, spaziando dalla memoria, all’arte, alla storia, alla letteratura. In particolare vogliamo ricordare: la tomba di Luz Long che abbiamo visitato presso il Cimitero germanico di Motta Sant’Anastasia, il museo dello Sbarco e il castello Ursino di Catania, il parco archeologico con l’orecchio di Dionisio della Neapolis e l’isola di Ortigia presso Siracusa e infine Aci Trezza con la Casa del Nespolo, a cui si è ispirato Giovanni Verga per il romanzo: “ I Malavoglia”.

Durante i quattro giorni abbiamo potuto apprezzare anche un altro importantissimo aspetto della cultura siciliana: la gastronomia. Abbiamo gustato i cannoli, gli arancini, la granita e tanto altro!

Per sei di noi ha avuto luogo il “battesimo” del volo aereo e al rientro in famiglia in diversi abbiamo espresso il desiderio di ritornare in Sicilia per fare conoscere anche ai genitori e ai fratelli la ricchezza di quella “bedda terra” e l’importante “testimonianza” di legalità che ne abbiamo tratto.

 

Dai testi di M. B., G. C., M. C. e F. G., classe III C