Incontro con l’autore, quando la natura incanta

Incontro con l’autore, quando la natura incanta

Bellissima esperienza quella vissuta dai ragazzi della scuola media Spinelli, venerdì scorso, in compagnia dell’ornitologo autore della favola Sybilla, l’odissea di una bottiglia di plastica, Marco Mastrorilli.

Una mattina di riflessioni, domande e interventi da parte delle classi partecipanti, dopo la lettura del libro o in previsione di essa. Ogni classe ha portato il suo contributo su tematiche ambientali, producendo ricerche, cartelloni, coreografie e slogan di sensibilizzazione sul rispetto del mare, condividendo esperienze autentiche, come l’iniziativa della 2E, SalviAmo Madre Terra, o approfondendo particolari aspetti dei cambiamenti climatici e le loro ripercussioni sull’intero ecosistema.

L’autore, esperto gufologo, ospite frequente del programma Geo, ha impiegato la prima parte della mattina a raccontare, con l’ausilio di immagini e video spettacolari, l’agonia degli ambienti marini, assediati dai rifiuti plastici, per discutere poi con i ragazzi le soluzioni possibili e le buone abitudini che ognuno di noi può adottare nella vita di ogni giorno.

La seconda parte della mattina invece è stata dedicata all’impatto che lo scioglimento dell’artico e il surriscaldamento globale stanno avendo su specie già a rischio, come il candido gufo delle nevi. Mastrorilli si è quindi inoltrato naturalmente nel modo dei gufi e dei rapaci notturni, nostri vicini di casa in quanto abitanti comuni delle nostre colline, eppure così poco noti ai ragazzi. La sua è stata una narrazione ricca e appassionata, che ha guidato gli alunni alla scoperta di questi singolarissimi uccelli raccontandone la storia e le peculiarità: di come, per esempio, il loro volo sia silenzioso, per le remiganti coperte di piume speciali, dell’udito sorprendente per i canali uditivi disassati, degli occhi finti disegnati sulla parte posteriore della testa per ingannare le prede e del complesso cerimoniale di corteggiamento. Una narrazione che ha restituito in pieno le variazioni poetiche del mondo naturale, capace di intrattenere e incantare per diverse ore una platea di adolescenti nativi digitali.

Si vede che la natura ha ancora molto da dire alle nuove generazioni e che i ragazzi la sanno ascoltare ed apprezzare, se posti nelle condizioni di farlo.