"Cronisti in classe" La Nazione. Redazione Spinelli
Progetto didattico-educativo di lettura e di scrittura critica e creativa
La nostra Scuola Altiero Spinelli di Scandicci aderisce al progetto educativo “Cronisti in classe” La Nazione con una redazione giornalistica di Istituto che elabora annualmente due pagine di giornale sulla base di modelli e di indicazioni fornite dalla segreteria de “La Nazione”.
Nel mese di Dicembre le classi coinvolte nel Campionato vengono invitate alla cerimonia di inaugurazione del progetto e nel mese di maggio alla cerimonia finale di premiazione delle redazioni vincitrici del territorio fiorentino.
Gli alunni e le alunne delle classi coinvolte ricevono gratuitamente le copie del quotidiano, affrontano in classe la lettura del giornale, riflettono sull’attualità e imparano a “leggere e a scrivere” la realtà in modo critico e consapevole. Si avvicinano da protagonisti al mondo dell’informazione e sviluppano interesse per le notizie nazionali e mondiali che imparano a interpretare e a commentare fra di loro, con gli insegnanti, in famiglia. Creano vere e proprie pagine di giornale accompagnati dai docente-tutor e dai giornalisti referenti della redazione “La Nazione”.
L’arte della lettura e della scrittura diventa, tra i banchi di scuola, una esperienza didattica, culturale e sociale di formazione al pensiero critico, di rispetto del pensiero altrui e, allo stesso tempo, un’occasione creativa per sentirsi parte di un impegno comune, grazie al lavoro di squadra e alla collaborazione reciproca.
Cronisti in classe La Nazione
“C’è bisogno di creatività, di intelligenza, di serietà, di altruismo.
E’ di grande valore per la società
che i giovani siano allenati
a lavorare insieme per il bene comune”
(dal messaggio di saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella).
“Cronisti in classe ”Campionato di Giornalismo" La Nazione.
Inaugurazione presso l’Auditorium della sede de La Nazione di Firenze.
Intervista Docente tutor Istituto A. Spinelli
Premiazione finale delle redazioni scolaresche presso l’Obihall