Giorno della Memoria 2025. Un impegno dei giovani per la pace

Anche quest’anno, la nostra scuola A.Spinelli ha commemorato il Giorno della Memoria, un’occasione fondamentale per ricordare le vittime della Shoah e riflettere sul valore della memoria storica. Gli studenti, protagonisti attivi di questo percorso, hanno partecipato a diverse attività pensate per avvicinarli criticamente ad una delle pagine più drammatiche della storia, con l’obiettivo di trasformare la consapevolezza in un messaggio di pace e di responsabilità per il nostro martoriato presente e per un  futuro sempre più incerto.

Le classi terze hanno avuto l’opportunità di assistere allo spettacolo Brundibár, organizzato dal comune di Scandicci, un’opera musicale che rappresenta una storia di resistenza e speranza. Scritta da Hans Krása e rappresentata dai bambini del campo di concentramento di Terezín, questa favola musicale è diventata un simbolo di coraggio e solidarietà. Attraverso la musica e il teatro, gli studenti hanno potuto riflettere sulla forza dell’arte come mezzo di resistenza contro l’oppressione.

Le classi seconde hanno partecipato a un incontro di letture poetiche sulla Shoah in auditorium. Le poesie lette e interpretate dagli studenti hanno dato voce a chi non ha potuto raccontare, creando un momento di profonda riflessione e condivisione. La potenza delle parole ha permesso di trasmettere emozioni forti e di comprendere meglio l’importanza della parola poetica per rappresentare l'indicibile sofferenza degli oppressi.

Infine, le classi prime hanno lavorato sul silent book La storia di Erika di Roberto Innocenti. Questo toccante libro illustrato racconta la vicenda di una bambina scampata alla deportazione grazie al coraggio di sua madre. Attraverso le immagini, senza bisogno di parole, gli studenti hanno potuto esplorare il tema della Shoah in modo delicato ma profondo, sviluppando empatia e consapevolezza.

Ogni classe ha contribuito, con il proprio impegno, a rendere vivo il significato del Giorno della Memoria. Ricordare non è solo un atto di conoscenza storica, ma un impegno morale: i giovani, attraverso queste esperienze interiorizzate, diventano testimoni del passato e portatori di un messaggio di pace e di speranza per il futuro. Solo coltivando la memoria infatti possiamo costruire un mondo libero dall’odio, dalle ideologie e dall’indifferenza.

Referente per la Memoria e Il giorno del Ricordo 

Prof.ssa Beatrice Raveggi

Giornata della Memoria 2025
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